Descrizione
Aurelio Andriani nasce in Puglia, ad Altamura, ma da sempre è cittadino della contigua Gravina, cittadina dell’entroterra barese da cui sgorga l’omonimo torrente che nel corso dei millenni ha contribuito a dare anche a Gravina una connotazione simile a quella dei più famosi “Sassi” della vicina Matera, cui il torrente arriva.
Roma è la sua ultima città d’adozione dove vive con la sua famiglia.
Tra le sue pubblicazioni troviamo BUIO, in formato e-book autopubblicato: un romanzo breve scritto molti anni fa, di genere noir/horror psicologico, nonché un opuscolo di poesie “artigianale”, intitolato “SCHEGGE DALL’IO”, stampato negli anni Novanta come vademecum simbiotico nell’ambito di una mostra di pittura dove la creatrice ed artista aveva tratto ispirazione dai versi scritti da Aurelio Andriani e ne aveva fatto le opere pittoriche esposte.
L’ispirazione per scrivere poesie e racconti la trae dalla quotidianità che ogni giorno gli manda spunti che poi riporta su carta, e specialmente la sua professione nelle Forze dell’Ordine che lo vede molto spesso lontano da casa impegnato in missioni di pace all’estero. Tutto questo è fonte di arricchimento d’esperienze che Aurelio Andriani cerca di trasmettere attraverso la sua penna.
In ogni suo scritto c’è un unico filo conduttore latente, un messaggio finale importante, un cammino da percorrere ed una riflessione lasciata al lettore per una crescita intellettuale e spirituale.
I racconti che leggiamo in questo volume, della Collana “La Tavolozza” riservata ai vincitori del Concorso e promossa dall’Editore CLD Libri, sono
parte di questo Premio, o meglio, un “documento” offerto al lettore dall’autore che rivela, nella spontaneità del suo scritto, un autentico momento della sua esistenza, del suo pensiero, della sua vita interiore.
La comunicazione dei propri sentimenti è il tema di fondo di questi racconti, che è anche il valore del libro e del Premio stesso.