Descrizione
L’ autore: ” Vi è mai capitato di avere cose e pensieri davanti agli occhi o in un angolo del cervello che non aqrrivano a superare la soglia della conoscenza ma che all’improvviso vi appaiono come una rivelazione improvvisa e inaspettata? A me è capitato; all’improvviso ho visto e capito quella che è la vera e sostanziale differenza tra l’essere adulti e essere bambini, la differnza delle cose viste dall’altezza di mt. 1,75 e da un bambino di poco più di un metro, gli avvenimenti percepiti da un adulto e il solito fatto percepito da un bambino e potrei durare all’infinito nel portare alla luce le differenze tra l’adulto e l’adolescente. Cose banali di quotidiana esperienza, non approfondimenti dell’ego e del quoziente intellettivo; fatti e pensieri di tutti i giorni. Ripensando a tutto questo mi sono tornati alla mente mestieri, faccende, feste, giochi del periodo anteguerra, cioè del periodo della mia fanciullezza.E’così che mi è venuto l idea di fare una specie di diario postdatato anche per rendermi materialmente conto tramite la scrittura, di un mondo che fu ma che, oberato da pensieri e preoccupazioni, mi ero dimenticato o avevo voluto dimenticare. Forse è capitato anche a voi, se è così può darsi che leggendo queste righe vi colpisca un bagliore di luce di serenità e gioia provati nell’incoscienza dell’età di un epoca molto diversa da oggi, quando il mare era pulito e l’amore sporco.